L'uso del gh è vario, ma comporta molti rischi.
Abbiamo visto nella prima parte dedicata all'ormone delle crescita, quali fossero i meccanismi di azione del GH e le sue caratteristiche principali.
Vediamo ora il suo uso e abuso, talvolta come cura, talvolta come sostanza dopante.
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Deficit ed Eccesso del gh
Il GH o HGH è disponibile come farmaco iniettabile per diverse condizioni e disturbi a carico del sistema endocrino, in particolare quando l’ipofisi, che come già detto è la ghiandola deputata alla sua secrezione oppure l’ipotalamo, non sono in grado di secernere in dosi adeguate gli ormoni necessari per le funzioni fisiologiche.
Si parla infatti di ipopituitarismo quando c’è una ridotta funzione della ghiandola ipofisi ed iperpituitarismo quando invece vi è una eccessiva produzione di ormoni da parte di quest’ultima.
Il deficit selettivo di GH può colpire sia da bambini che da adulti, con effetti differenti per quanto riguarda soprattutto le ossa, la statura e le cartilagini, nonché il corretto sviluppo degli organi interni (cervello incluso).
Un eccesso di GH patologico invece a seconda dell’età colpita potrà dare due condizioni ben differenti che sono il gigantismo e l’acromegalia.
Mentre nel primo caso (gigantismo) ad essere colpiti sono i bambini in fase di crescita con effetti soprattutto a carico delle cartilagini di accrescimento (e non solo), nell'acromegalia invece le ossa e gli organi interni tenderanno ad avere un accrescimento in larghezza piuttosto che in lunghezza, con disturbi a carico oltre che dell’apparato muscolo-scheletrico anche a livello cardiaco, polmonare e via dicendo.
Ma veniamo al punto credo più interessante per i lettori di questo sito, ossia il ruolo del GH in ambito di miglioramento delle performance, ipertrofia muscolare, riduzione di grasso e prestazioni atletiche.
Doping
Cominciamo subito col dire che il GH (HGH o rhGH) è stato ovviamente bandito da tutti gli enti sportivi più importanti quali I’international Olympic Committee, MLB, NFL, WADA (World Anti-Doping Agency), CONI e molti altri.
La forma utilizzata per scopi commerciali e di doping è quella di 22-kDa (il kilodalton esprime la massa della molecola) e quel 22 rispecchia proprio la stessa forma del GH prodotto dal nostro corpo, quindi questo è un dato importante per scoprire i casi di doping andando a dosare proprio questa forma. Siccome però il GH presenta diverse isoforme con peso molecolare differente, allo stato attuale non esiste uno strumento di valutazione valido sempre per tutti gli atleti.
Negli adulti l’FDA ha approvato l’utilizzo dell’HGH come farmaco circa 30 anni fa, specificamente per alcuni disturbi quali, sindromi genetiche quali Turner e Prader-Willi, lla sindrome dell’intestino corto, la deficienza di GH per alterazioni a carico dell’ipofisi ed infine la cachessia in pazienti affetti da HIV con AIDS conclamata.
L’uso e l’abuso del GH negli atleti è molto comune, visto che come già detto ha la capacità di aumentare la sintesi proteica e mantenerla durante l’esercizio, sebbene questo effetto sembrerebbe perdere di efficacia negli atleti allenati di alto livello1.
Oltretutto questo studio dimostra che il GH non ha alcun effetto ulteriore sul tasso di sintesi proteica a livello del muscolo quadricipite in atleti che svolgevano attività sportiva di resistenza ed anzi lo stimolo si aveva per il collagene e non per la sintesi proteica miofibrillare2.
Queste ricerche ci fanno capire come sebbene il GH stimoli l’incremento generale della sintesi proteica nel nostro organismo, sembra però che non abbia un ruolo anabolico specifico sul muscolo scheletrico, specialmente tra atleti ben allenati.
Un ruolo poco citato del GH è quello di incrementare la massa magra (LBM) non tanto come massa muscolare in senso stretto quanto al suo ruolo nel promuovere l’espansione del volume extracellulare di liquidi. Pertanto l’effetto sulla componente prettamente muscolare non è così dirimente come si pensava, mentre questo in realtà avviene quando si somministra una combinazione di GH e testosterone, con effetto sinergico3.
Una review sistematica di 27 studi ha preso in considerazione 303 adulti in salute ed ha valutato il cambiamento delle performance atletiche in termini di forza muscolare e resistenza dopo somministrazione di GH e le conclusioni secondo gli autori sono state che il GH in questo contesto non ha un valido supporto scientifico e che saranno necessari ulteriori studi per esprimere un consenso generale riconosciuto.4
Ancora, uno studio che ha preso in considerazione più di 100 atleti amatoriali ha valutato la forza muscolare e l’esplosività dopo 8 settimane di somministrazione di GH, dimostrando però che in realtà questo aumento non era così significativo come si pensava. Oltretutto nelle 12 settimane la somministrazione associata ad esercizio fisico non ha migliorato la forza muscolare rispetto al solo allenamento senza GH. Stesso dicasi per altri parametri come il VO2Max.
Una bella scoperta è stata però quella riguardante la funzione muscolare anaerobica (sprint capacity), dove si è dimostrato un incremento di quest’ultima sia negli uomini che nelle donne esaminate, sebbene questo effetto sia scomparso dopo 6 settimane dalla sospensione del trattamento.
Le ricerche più recenti suggeriscono che il GH possa inizialmente migliorare le prestazioni fisiche, aumentando la tolleranza allo sforzo e migliorando le capacità di recupero e specialmente in caso di infortuni a livello dei tessuti molli, andando a stimolare la formazione di tessuto connettivo e quindi la riparazione del danno5. Sembrerebbe quindi che il GH abbia un ruolo nel riparare i danni a livello muscolare e tendineo attraverso l’aumento della sintesi di collagene (specialmente il suo effettore IGF-1 citato nel precedente articolo).
Quando si fanno degli studi relativi agli effetti di una sostanza o un farmaco qualunque essa sia bisogna sempre confrontare la suddetta con un placebo, meglio ancora se in doppio cieco. Questa è una modalità di studio che permette di ridurre al minimo le interferenze o bias che possono alterare la reale efficacia o attività di una determinata molecola presa in esame. Un bellissimo studio6 pubblicato nel 2008 ha pensato proprio di fare questo e si è visto che su 64 atleti (uomini e donne) le performance sono aumentate in diversi tipi di attività ma che in realtà a gran parte di loro non era stato somministrato GH bensì un placebo, segno che il potere della mente gioca un ruolo importantissimo anche quando si parla di prestazioni atletiche. Questo poi si è evidenziato molto di più negli uomini piuttosto che nelle donne.
E' bene specificare che l'integrazione di arginina, ovviamente, non ha niente a che vedere col doping.
Controindicazioni ed Effetti Avversi
Come quasi per tutte le molecole a dosaggi farmacologici SI, anche in questo caso ovviamente gli effetti collaterali ci sono e non sono pochi.
L’effetto avverso più frequentemente riscontrato è la ritenzione idrica con edemi, parestesie, sindrome del tunnel carpale ed artralgie. Altri effetti ben documentati sono l’aumento della sudorazione, della fatica e spossatezza ed a dosaggi alti per periodi più prolungati iperglicemia ed insulinoresistenza.
Altro grave effetto riportato riguarda il cuore, con alterazioni della morfologia cardiaca specialmente a livello del ventricolo sinistro7.
Riassumendo
Quindi riassumendo possiamo dire che mentre gli effetti nei range fisiologici del GH sono comprovati per quanto riguarda l’effetto anabolico, l’aumento della massa magra e la lipolisi, in realtà però quando siamo a dosaggi sovrafisiologici questi effetti non vengono potenziati se non per quanto riguarda la capacità anaerobica oppure in associazione con steroidi anabolizzanti (AAS), in particolare derivati di sintesi del testosterone.
Il vantaggio del GH preso singolarmente sembrerebbe essere più per il recupero piuttosto che le performance stesse.
Esso infatti si comporta come fattore anabolico insulino-simile nei primi minuti, mentre dopo diverse ore dalla somministrazione ha effetti opposti (diabetogeni) specialmente a livello epatico e periferico.
A cura del Dott. Alberto Cerasari
BIBLIOGRAFIA
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